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8 ottobre 2013

_ La Botteghilla parla di ConCreta _

La Botteghilla: Handmade in Italy: Con-Creta: L'artigiana che vi presenterò oggi ha la capacità di rendere delicato ed elegante ognuno degli oggetti che crea con le sue magiche mani...

4 ottobre 2013

_ Arriva Erbargilla _

Prima di ogni altra cosa ciao!
E' da un po' che non scrivo post, ci eravamo lasciati con la promessa di una novità ed eccomi qui, finalmente, a condividerla con voi.
Non amo riempirmi la bocca di parole a casaccio e quindi aspetto sempre di essere sicura delle cose prima di lasciar trasportare dal vento le mie parole. Insomma, ci siamo, il mio sogno, condiviso con un'amica, sta prendendo sempre più forma.
Ha un nome, ERBARGILLA, un po' erboristeria, un po' "laboratorio" di ceramica. Una vetrina per l'handmade, per l'amore delle cose naturali, per stare sereni, ridere e coccolarsi.
Ne abbiamo sentite tante...che siamo coraggiose, pazze, incoscienti, che sarà dura, che non ce la faremo, che siamo delle grandi e non dimentichiamoci della CRISI.
Io dico solo una cosa, saremo anche delle pazze incoscienti, ma non possiamo pretendere che qualcuno ci provi al posto nostro, in poche parole, non abbiamo alternativa. Ci crediamo e ci vogliamo provare!  
Ci vuole tempo, pazienza, ma ce la faremo, il prossimo passo è invitarvi all'inaugurazione! 
(Qui se volete c'è la nostra pagina facebook in attesa del sito)



11 luglio 2013

_ L'esercito di volpine _

Ciao a tutti!
In questo periodo non riesco a star dietro al blog come vorrei, ma vi anticipo che è per un buon motivo, un fantastico motivo. La prossima volta che scriverò un post sarà per condividere con voi una novità enorme! 
Per il momento vi lascio in compagnia delle mie amiche volpi.

22 maggio 2013

_ConCreta pensiero_

Pensavo e mi scappa di scrivere due righe. A volte non sono presente quanto vorrei, con gli amici e con la famiglia. 
Quel maledetto sensino di colpa si affaccia alla bocca dello stomaco. Poi mi guardo le mani. Le mie mani. Mani sporche, ferite, con le unghie consumate e allora l'angolo destro della mia bocca si alza  in una curva felice. E penso al motivo di questa mia solitudine, una solitudine creativa. Non sono assenze né calcolate né volute, io vorrei esserci sempre, in ogni momento, in ogni sospiro, ma vengo risucchiata, non saprei come altro spiegarlo. Sono sempre stata una solitaria, da bambina riempivo le mie giornate con gli animali, coi fogli di carta e con le matite. Adesso, in questo preciso momento, intorno a me un gatto, due cani, la musica e l'argilla. Non siete qui con me, ma io so che ci siete, così anche voi, se guardate bene ad occhi chiusi, mi vedrete al vostro fianco.

  

19 maggio 2013

_ Meraviglie non violente _

Ieri è stata una giornata creativa. Avevo preparato dei ciondoli e ciondolini. Dopo aver passato la notte nel forno a cuocere, eccoli qui tra le mie mani. Vi do una piccola anticipazione di quello che a breve troverete nel mio shop. Facile capire quali sono i miei preferiti!



La sera però me la sono presa libera e mi sono regalata una deliziosa cena vegan alla Sagra del Seitan a Firenze. La cena è stata veramente buona, ma quello che mi aspettava a pancia piena era ancora più piacevole e incantevole.
C'erano diversi espositori e finalmente ho avuto modo di conoscere Mimi e Chiara, seguo da tempo il loro lavoro grazie a facebook, ed è stata una vera emozione poterle incontrare e tornare a casa con un piccolo e profumato tesoro:
  • n°1 maglietta in cotone/bamboo nera, con preziosissima scritta "VEGAN" 
  • n°1 sapone "Sugar Stars" cocco e arancia 
  • n°1 sapone "Dark Romance" all'olio d'oliva, profumato con olio essenziale di rosa di bosco e ylang ylang
  • n°1 un vasetto di incenso naturale 
Inutile dirvi che avrei portato via tutto!
Se volete qui trovate lo shop di ChiaralaScura e qui la pagina facebook.
Il sapone di Mimi lo trovate nel suo shop su blomming e qui trovate la sua pagina facebook.


Meraviglie senza violenza

saponi e incenso 100% naturali e cruelty free


maglietta in cotone/bamboo

Adesso vi saluto e vi auguro di passare una buona giornata, io torno al mio lavoro cullata dall'aroma dell'incenso di Mimi.



26 aprile 2013

_ Trapiantare _


In ritardo, come la Primavera quest'anno, ma eccomi.
Anche la mia semina di nastruzi, in cui vi parlavo nel post sulla semina, è stata rimandata di qualche settimana visto che non voleva smettere di piovere.
Queste sono le foto delle mie piantine, che al primo sole hanno alzato la testolina fuori dalla terra che le custodiva, voi che avete seminato?

Natruzio (Tropaeolum majus)

Come promesso vi accenno qualcosa sul trapianto. Per le mie piantine di nastruzio aspetterò ancora qualche giorno, poi mi dedicherò a loro.
Se avete seminato, per esempio, i pomodori, il consiglio che vi do, se avete a vostra disposizione del terreno per fare l'orto, è quello di trapiantarle prima in dei vasetti e quando saranno più forti, nel terreno.
Il terreno andrà lavorato per essere reso morbido e fertile, se avete il terreno da zappare voglio ben sperare che abbiate dedicato un angolo per fare il compost!
Se invece non avete tutto questo spazio e le vostre verdure e fiori si devono accontentare di vasi, abbiate premura di scegliere vasi abbastanza grandi, ottimi sarebbero quelli rettangolari. 
Procedendo in questa direzione potete saltare il passaggio nei vasetti più piccoli e trapiantare le piantine direttamente nel vaso predisposto.
Vi consiglio di procedere in questo modo: preparate una base con dell'argilla espansa o qualsiasi altra cosa faciliti il drenaggio, anche vecchi cocci vanno benissimo. Fate un strato di terra, aggiungete un po' di compost, mettete dell'altra terra e disponete le piantine.

  1. Strato drenante
  2. Terra
  3. Concime
  4. Terra
Tornando al mio nastruzio, ad attenderlo c'è un bel vaso in coccio, dove disporrò diverse piantine, lo sapevate che il nastruzio si può magiare? Ha un buon sapore agro-piccante, fiori e foglie, ricche di vitamina C, possono essere aggiunte alle insalate e i semi non ancora maturi, messi in salamoia o sotto sale come i capperi.

Per il momento vi saluto, al prossimo appuntamento vi darò una dritta naturale per combattere i pidocchi, che qui sono già arrivati sulle rose.






12 aprile 2013

_ Kissed by the Sun _

Questo sole tanto desiderato, nel pomeriggio ci è venuto a fare visita e insieme ai tulipani sono sbocciate tante idee.
In questo fine settimana ci sarà il Festival dell'Handmade a Verona, alla prima edizione in Novembre avevo partecipato, ma purtroppo mancherò, a malincuore, all'appuntamento primaverile.
Se passate da quelle parti vi consiglio di andare, ci sono creative/i bravissime/i, si respira un'aria serena e profumata all'Arsenale, i colori vi accoglieranno a braccia aperte!

Io mi consolo rimpolpando lo shop, queste alcune delle ConCretate nuove su Etsy.

Decorazione Pettirosso in vendita nello Shop

Ciotola Voglia di Mare in vendita nello Shop

"Home Sweet Home" in vendita nello Shop

Per la prossima settimana vi ricordo l'appuntamento con la rubrica Giardinando, vi aspetto.



4 aprile 2013

_ Upupa Epops _

Sarà un caso, ma al primo vero giorno di sole, mentre stavo lavorando nel laboratorio, ho sentito quel particolare suono, che da sempre accompagna ogni mia Primavera creativa.

(La foto dell'Upupa non è mia, arriva da questo sito)

Nel muro esterno del laboratorio, vicino alla finestra, c'è un piccolo buco e ogni anno arrivano loro: gli Upupa Epops, proprio quel dolce animaletto simbolo della LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli)e in zona chiamato "Galletto Marzolo", credo a causa della sua simpatica cresta di piume e della sua comparsa primaverile. 
Li adoro, in questo periodo accompagnano le mie giornate coi cinguettii dei piccoli nati e col loro via vai continuo in cerca di cibo. Dalla mia finestra vedo tutto e il mio sguardo e il mio orecchio seguono tutte le loro evoluzioni, compresi i primi voli azzardati.
Ispirata dai mie vicini è nata questa decorazione, la prima, ma non l'ultima.


28 marzo 2013

_ 1° Giveaway _



ConCreta ha raggiunto e superato i 400 fan sulla fanpage, quindi, per festeggiare ho fatto il mio primo Giveaway, se volete partecipare lo strovate QUI.
C'è solo un problema, si rischia di vincere le ConCretate nella foto!





21 marzo 2013

_ Pista, arriva il Magazine! _


Primo giorno di primavera, dopo tanta pioggia oggi è una meravigliosa giornata di sole, ma non finisce qui.
Oggi è uscito il primo numero del magazine Idee in Azione a cui ho partecipato. Ci siamo dati un gran da fare tutti quanti e colgo l'occasione per ringraziare le ideatrici, che già avevano rotto il ghiaccio con una catalogo natalizio.
Che altro dire, abbiamo fatto un buon lavoro, voi cosa ne pensate?


"Idee in Azione è nato lo scorso Natale, un po’ per gioco un gruppo di creativi ha deciso di fare un piccolo catalogo per promuovere handmade, designer e makers, rigorosamente italiani.
Visto l’esito positivo, nonostante il tutto sia stato realizzato in soli 15 giorni, abbiamo deciso di allargarci: ci piace pensare in grande e dal catalogo abbiamo deciso di provare a fare un magazine stagionale, sempre con il fine di promuovere l’artigianato italiano.
 Il nostro è sicuramente un progetto in divenire: cercheremo di volta in volta di sviluppare l’idea di partenza, di arricchire il mag, per allargare e conquistare più fruitori possibili.
Ritenendo il nostro lavoro e l’handmade, uno stile di vita da rivalutare e irrinunciabile, vogliamo cercare di mostrarlo come unica alternativa possibile al mercato attuale, fatto di oggetti stereotipati e omologati. Andando in giro per le nostre città, quante persone vediamo vestite alla stessa maniera, con la stessa borsa, telefono e affini?

Speriamo che i nostri lettori capiscano che è più bello distinguersi, è più bello possedere una cosa unica, irripetibile e che questo è un ulteriore valore aggiunto!
In futuro ovviamente abbiamo in mente altre pubblicazioni: l’entusiasmo non ci manca, la passione nemmeno. Cercheremo di usare questi elementi per fare sempre meglio e proporre persone, idee e progetti interessanti.

Gli Idealisti sono sempre in Azione: la passività non fa parte di questo gruppo creativo!"


Se ci vuoi seguire e supportare, questa è la nostra fanpage e questo il sito. Ovviamente puoi condividere e invitare amici. E adesso godiamoci un po' di sole!!

7 marzo 2013

_ Chi semina raccoglie _

L'albero dei sogni sta dando frutti che sono quasi maturi, mentre aspetto di poterli assaporare, a proposito di piante, terra e fiori, perché non dedicargli una fetta del mio blog, visto che sono una delle mie grandi passioni?

Vi presento la mia nuova rubrica: Giardinando.
Con cadenza mensile, da umile appassionata di verde, cercherò di darvi dei piccoli consigli, non solo per la sopravvivenza delle vostre piante, ma anche sulla decorazione e cura delle zone destinate alla nostra piccola foresta, soprattutto adesso che andiamo verso l'Estate e che le ore passate all'aperto finalmente aumentano.




Iniziamo.
La Primavera prima o poi arriverà, quindi prepariamoci. 
Madame e Monsieur ecco a voi la Semina.
Quello che vi occorre è del terriccio universale, dei vasi e i semi ovviamente, se avete in mente una bella produzione potete benissimo usare anche una vecchia cassetta del verduraio, in legno o in plastica, non ha importanza. Dopo averla foderata con un telo di plastica, anche di juta va benissimo, ma in questo caso ricordatevi che può fuoriuscire dell'acqua...insomma, foderate l'interno della cassetta con qualsiasi cosa vi aiuti a contenere la terra.

Esistono due grandi famiglie: i semi microscopici e i semi un po' più grandi, biologicamente parlando sono definizioni degne di una capra, ma vanno dritte al punto.
I semi dell'insalata, ad esempio, sono piccolissimi e per ottenere delle belle piantine, da poter poi trapiantare (il nostro prossimo appuntamento), meglio procede in questo modo: una volta preparata la cassetta o il vaso con il terriccio, cospargere in maniera uniforme i semi, ricoprire tutto con un leggero strato di terra e bagnare, facendo attenzione ai getti troppo violenti, per essere tranquilli potete usare uno spruzzino.
In questo caso quando le piantine inizieranno a crescere, dovrete farvi forza e cestinarne qualcuna. 
Questa operazione: il diradare, serve a far crescere meglio le piante più forti, togliendo quelle che non sono cresciute abbastanza, le altre avranno più spazio, più aria e più nutrimento. Ebbene sì, la legge del più forte vale anche per l'insalata.

Quando, invece, vogliamo seminare tipo delle zucche, che hanno semi più grandi, basta fare dei piccoli fori poco profondi con le dita, mettere un paio di semi e ricoprire, annaffiare con le solite precauzioni. Qui non ci sarà bisogno di sacrificare alcuna piantina.


Ho preso come esempi semi di verdure, ma se si tratta di fiori i consigli sono gli stessi.

Come inizio abbiamo già fatto abbastanza, al prossimo appuntamento vi parlerò del trapianto e se avete qualche proposta o domanda perché non mi lasciate un commento?


4 marzo 2013

_ Il Pettirosso _

A volte basta veramente poco per avere un'idea, è un po' come quando da lontano si vede un raggio di sole riflesso su un vetro, improvviso e affascinante, da rimanere a bocca aperta.
Stamani un pettirosso mi ha strizzato l'occhio e il mio cuore si è aperto al suo richiamo.







27 febbraio 2013

_ 15% di sconto su Etsy _

Con questo freddo fatico non poco a ripartire con la produzione, non lo nego! Allora per darmi una spintina ho deciso di regale ai fan della mia pagina facebook, l'opportunità di acquistare le mie creazioni con uno sconto del 15%. Così se lo shop si svuota sono costretta a mettermi a lavoro ehehe.
Se vi va potete andare sulla mia fanpage ed avere così il codice per lo sconto, se sceglierete di seguirmi anche da lì ne sarò felice!


4 febbraio 2013

_ Ho visto un Cuore _


Non sono mai stata una gran fan di San Valentino, vi stupirò, ma non l'ho MAI festeggiato.
I cuori mi erano abbastanza indifferenti, poi, di colpo ho iniziato, quasi senza volerlo, a creare cuori, cuori e cuori.
Allora mi sono detta "Quale occasione migliore per fare le presentazioni ufficiali?"

   
Cuore decorazione

Ciotola Cuore, realizzata con smalti e
cristalline apiombiche







1 febbraio 2013

_ Liebster award: i blog più amabili _



Il Liebster Award è un premio che viene assegnato ai blog con meno di 200 follower; liebster significa amabile, piacevole, carino, bello.
A me è stato assegnato da Milena Maffei, qui trovate il suo blog "Recupero e arredo creativo by Lorendesign"

   
Le regole di questo premio sono:

1) rigirare il premio ad altri 5 blog meritevoli e con meno di   200 iscritti
2) chi riceve il premio deve ringraziare chi glielo ha assegato
3) copiare ed incollare l'immagine liebster award in un post
4) avvisare gli altri blogger con un commento sul loro blog 

I 5 blog che ho scelto sono questi:

6 gennaio 2013

_ こんにちは _


ConCreta si concede un momento di stacco. Mercoledì parto per il Giappone, per respirare aria nuova, toccare nuovi colori, innamorarmi di nuove forme. Non vedo l'ora. Tornerò a febbraio piena zeppa di entusiasmo con un milione di foto.
Abbraccio collettivo :)

3 gennaio 2013

_ Vi racconto una storia _


C’era una volta una ragazza, contenta di poter razzolare tutto il giorno tra piante fiorite di ogni genere, era una gran fatica vagare da una parte all’altra del bosco, ma in quel momento era quello che voleva fare.
Alcuni abitanti del bosco, che erano lì prima di lei, non amavano l’idea di dividere il loro spazio con la nuova arrivata, ma col tempo si rivelarono alleati amorevoli.
Le stagioni si susseguivano non senza problemi, affacciato sul bosco, infatti, troneggiava il castello del tiranno, con lui una strega brutta e maligna che i poveri di amor proprio vedevano bellissima. I due erano accompagnati da un giullare divertente nelle movenze, ma che non si sbottonava mai, l’unica cosa che sbottonava era il panciotto, sempre troppo stretto per il suo pancione.
Il tiranno spesso passeggiava nel bosco, con l’unico piacere di spaventare tutti i poveri malcapitati che finivano lungo il suo cammino. Nelle notti in cui la luna si faceva così sottile da non vedere ad un palmo dal naso, alcuni abitanti del bosco, che per poche briciole si erano svenduti, passeggiavano tra le grandi piante spargendo pozioni velenose, con l’unico desiderio da parte del tiranno di avvelenare qualsiasi essere vivente, compresi i piccoli folletti che di tanto in tanto affollavano il bosco coi loro colori e le loro piccole risate. I grandi sapevano, ma troppa era la paura per fare qualcosa, quando il sole saliva in cielo e al risveglio il popolo si stropicciava gli occhi era persino difficile respirare, allora per rabbia qualcuno si faceva forza cercando di portare avanti una battaglia, ma era tutto inutile.
Tra una passeggiata e l’altra il dittatore spesso puntava il dito contro qualcuno, l’unica cosa che andava fatta era stare immobili, zitti e non guardarlo mai negli occhi, altrimenti si rischiava di veder rotolar via la propria testa dal collo. Intanto la strega zompettava allegramente nel bosco, perchè solo lì riusciva ad essere bella come una dea, alcune donne al suo passaggio creavano un tappeto di fiori, solo dopo, quando la strega era di schiena, alla visione di tutti quei fiori morti, marcescenti, riuscivano a vederla per quello che era veramente. Ogni tanto il giullare si intratteneva con gli uomini del villaggio, ed era in quelle occasioni che quest’ultimi si facevano forza, discutendo di come fosse diventata, ormai, impossibile la loro vita, ma il giullare non ne voleva sapere, con le mani grassocie mimava di cucirsi la bocca e tirando indietro le mani come a dire “io non ne so nulla”, tra una goffa capriola e una grassa risata se ne tornava al castello.
La ragazza dopo un po’ di tempo, non seppe più stare immobile e zitta, presto sfidò gli occhi di ghiaccio del tiranno. Riuscì a salvarsi, grazie all’amore dei fiori e delle piante, con cui passava tanto tempo, ma presto questo non bastò e la sua testa rotolò via.
Continuò a rotolore, sospinta dal vento e dalle carezze delle piante. Nei boschi vicini avevano sentito parlare di lei e del suo coraggio, cosicchè anche l’arbusto più tenace, addolcito dalla sua storia, volle dare il suo contributo. Rotolò  e rotolò ancora, fino ad arrivare in un posto dove solo una misera margherita era riuscita a fare capolino, lì si sentì a casa, la sua forza e quella del piccolo fiore si erano finalmete incontrate, in quel luogo grigio e apparentemente ostile, per restituire la vita a quel terreno, dove, solo dopo pochi giorni, cespugli verdi iniziarono a vivere, di nuovo.