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31 dicembre 2012

_ Biscottoni non violenti _


Ma chi dice che senza sacrificare nessuno non si possono fare dolci? Non rimanete chiusi nella vostra cucinetta, aprite le finestre e respirate aria nuova!!
Come sempre accade, visto che sembra impossibile non usare burro, latte e uova per cucinare, mi ritrovo a cene e pranzi senza il tanto sognato dolcino. Allora ci penso da sola e volete sapere come finisce? Che tutti si sbaffano i miei dolci!! E quando sanno gli ingredienti rimangono per circa 20 secondi a fissarmi con mezzo biscotto in mano e la maglia piena di briciole.
Ieri mi sono svegliata con un'idea: biscotti.
Sono allergica alle ricette e questo a volte è un problema per la riuscita del dolce, ma questi biscotti ormai sono rodati.

Quello che vi serve:

600/700 gr di farina, io avevo in casa la manitoba
1 bicchiere abbondante di olio d'oliva
zucchero di canna
1 bustina di lievito
latte di soia per amalgamare
una manciata di uvetta
mandorle
cioccolata fondente
semi di papavero
sesamo
scorza di un limone
cannella
un pizzico di sale
(ottimo anche lo zenzero fresco se lo avete)


Preparali è semplicissimo, dopo aver tagliato grossolanamente mandorle e cioccolata, si mettono tutti gli ingredienti solidi in una ciotola, per poi aggiungere l'olio, dopo aver mischiato il tutto versiamo il latte di soia, quanto basta per ammorbidire il tutto.
Fatto questo, senza impazzire con mattarelli, formine e tavoli con farina incrostata, facciamo semplicemente delle palline e le schiacciamo.
Nel frattempo scaldiamo il forno a 180°.
Quando siamo pronte inforniamo, i biscotti saranno pronti dopo 15/20 minuti, o meglio, quando si sente odore di dolce in tutta la cucina i biscotti sono pronti.



. Bon Appétit .





29 dicembre 2012

_ Mare _


Ogni volta che mi viene incontro mi avvolge in un abbraccio per portare via con se ogni malessere.
Troppo difficile spiegare il potere che il mare ha su di me, lascio solo qualche foto e una poesia.







" L'uomo e il mare "
Charles Baudelaire


Sempre il mare, uomo libero, amerai!
perché il mare è il tuo specchio; tu contempli
nell'infinito svolgersi dell'onda
l'anima tua, e un abisso è il tuo spirito
non meno amaro. Godi nel tuffarti
in seno alla tua immagine; l'abbracci
con gli occhi e con le braccia, e a volte il cuore
si distrae dal tuo suono al suon di questo
selvaggio ed indomabile lamento.
Discreti e tenebrosi ambedue siete:
uomo, nessuno ha mai sondato il fondo
dei tuoi abissi; nessuno ha conosciuto,
mare, le tue più intime ricchezze,
tanto gelosi siete d'ogni vostro
segreto. Ma da secoli infiniti
senza rimorso né pietà lottate
fra voi, talmente grande è il vostro amore
per la strage e la morte, o lottatori
eterni, o implacabili fratelli!

15 dicembre 2012

_ ConCreta al Ristorante _

ConCreta è al ristorante, sì avete capito bene, non un ristorante qualsiasi, ma al Pitagora ristorante vegano.
Francesco, il proprietario, aveva piacere di avere qualcosa di mio nel locale ed io, subito dopo il banchetto alla Sagra Vegetariana, organizzata sempre da lui, ho iniziato a pensare a cosa mi sarebbe piaciuto vedere appeso alla parete verde del Pitagora, ogni volta che andavo, tra un raviolo tofu-borragine  e l'altro, tra una forchettata di cotoletta di seitan e un morso di panzerotto.
L'idea è partita dalla geometrica poesia dei crisantemi, basta discriminare questi poveri fiori, io li trovo bellissimi.
Trattandosi poi di un ristorante vegano, mi sono sentita nel mio. L'energia dell'ispirazione non ha tardato ad accendere la mia lampadina. Ecco il risultato.

Respect - Love

Francesco crede profondamente in quello che fa, con mille difficoltà, ma va avanti per la sua strada, con sempre nuove idee in testa. A volte non ci sono parole adatte per descrivere al meglio le persone e i loro ideali, la cosa più semplice da fare è prenotare un tavolo e scoprire quanto si può star bene di pancia e di cuore.





10 dicembre 2012

_ Contaminazioni _

Amo le gocce di colore che cadono accidentalmente sulla tela, amo le piante che nascono nei posti più impensabili, amo la gatta nera con tre peli bianchi, amo il mio occhio più chiaro. 
Amo pensare che da ogni errore, anche quello più tremendo, nasca sempre un buon pensiero, una nuvola bianca a pois rossi che accarezza il cielo sopra la nostra testa.

Amo osservare, sperimentare e amo la casualità. 
L'effetto del sovrapporsi di smalti diversi nei miei lavori, lo posso ipotizzare, ma non controllare e questo causa il batticuore ogni volta che si avvicina il momento di aprire il forno, me ne innamoro di continuo. Credo sia questo il segreto di rimanere legato ad una passione, come al compagno della vita, reinnamorarsi di continuo, anche più volte al giorno, quando ogni dubbio lascia ogni parte del nostro corpo, per poi riprenderti per un dito.

Le contaminazioni tra cristalline e smalti, come le contaminazioni tra creative, incontri fortunati, come quello dei miei bottoni con tre donne meravigliosamente brave.

I primi bottoni sono andati ad Anna, che ne ha fatto questo bracciale.


Yleanna crea gioielli tessili superbi, realizzati con filati di alta qualità e con grande cura per il dettaglio. 
Qui sotto solo un piccolo assaggio di quello che potreste trovare nel suo shop su Etsy.


I bottoni che hanno lasciato casa per secondi sono loro, per arrivati fino a Roma e finire su questa splendida mantella realizzata da Franca.


Franca tesse al telaio, si rimane senza parole a guardare le sue creazioni. Oltre a dare vita a splendide mantelle ha dato vita al Mondo di Aracne, un progetto di tessitura artigianale a mano. Non solo propone manufatti di altissima qualità, ma organizza anche corsi di tessitura a Roma.


Potete leggere un'intervista ad Aracne su NanoFactory.

Il terzo incontro fortunato è avvenuto di persona a Verona, durante il Festival dell' Handmade, dove ho conosciuto Alice, che era alla ricerca di bottoni per la giacca che stava creando.




Se siete interessati al suo lavoro e volete prendere contatti la trovate su Facebook.
Alice aveva preso diversi bottoni, sono proprio curiosa di vedere dove finiranno.

Per concludere voglio ringraziare Anna, Franca e Alice, non avete solo comprato dei bottoni, ogni vostra parola, letta o sentita mi ha dato una piccola spinta nella direzione giusta, verso la mia nuvola bianca a pois rossi. Grazie.







7 dicembre 2012

_ Mercatino atto terzo _

Ecco trovato un po' di tempo per scrivere un post, che mi frulla da un po' in testa, anzi, vi dirò la verità, il forno è pieno di ceramiche smaltate, la temperatura è 71°C e per essere sicura di non far danni, è meglio aspettare che scendi ancora un pochino...insomma, avevo bisogno di una distrazione!!

Allora vado.
Come scritto nel post precedente, il 24 e il 25 di Novembre, mi sono messa l'abito da ConCreta e sono partita per Verona, destinazione: Il Festival dell'Handmade.
L'esperienza è stata unica, location bellissima e persone meravigliose.
Roberta, in arte MadamaRobè, una pazza creativa come me, ha organizzato il tutto, inutile dire che il suo darsi da fare ha reso buoni frutti.
Ci sono stati molti visitatori, tutti incuriositi ed entusiasti, ma soprattutto, tutti erano lì per il "fatto a mano" solamente, né si mangiava e né si beveva, a parte dietro le quinte...per quanto mi riguarda ci sono foto che lo confermano eheheh.
Purtroppo mi ero dimenticata la macchina fotografica, anche se avrei voluto fare mille foto. Però ho rubato un po' di foto da Roberta, sono diabolica :)
Non riesco a mettere tutti, se siete curiosi da qui trovate tutti i nomi degli espositori.







...ah già, anch'io


(Un grazie speziale per MadamaRobè e Artoleria per le foto)